Classe Mammiferi (Mammalia)

                             Ordine Carnivori (Carnivora)
                 Superfamiglia Canidi (Canoidea)
                          Famiglia Mustelidi (Mustelidae)
                 Sottofamiglia Mustelini (Mustelinae)
                           Genere Mustela 
                              Specie
 M. putorius 
                   Sottospecie
 M. putorius furo

 

Molti di voi, è convinto che i furetti sono dei roditori, in realtà sono animali che vengono classificati come mustelidi.

L'habitat naturale di questo animale non è in natura, ma l' interno delle nostre case, quindi se pensate che sia sbagliato tenerlo in casa, vi sbagliate .

Le sue forme sono per lo più domestiche, e se per caso viene smarrito in strada o abbandonato, come purtroppo spesso accade, state  certi che non se la caverà a lungo, ma la sua morte sarà prossima, quindi per chi lo trova in strada o vuole abbandonarlo, consigliamo di recuperarlo e chiamare qualcuno che se ne possa occupare, perchè un furetto libero in strada, e un furetto condannato a morte.

Il furetto e’ un coccolone, che vuole vivere nei comfort e soprattutto al sicuro. 

Il nome scientifico del furetto, Mustela putorius furo, significa “ladro puzzolente”, in riferimento al carattere (ama raccogliere e nascondere il cibo e i giochi) e all’odore intenso che emanano i soggetti non sterilizzati.

Come detto prima il furetto è un animale domestico a tutti gli effetti, può essere considerato una sottospecie della puzzola europea (Mustela putorius), questo animale e frutto di una domesticazione che risale ad almeno due millenni fa, già in antichi scritti risalenti all’impero romano e alla magna Grecia, spesso facevano compagnia alle donzelle che vivevano nelle loro mura domestiche. grazie alla sua docilità e alle piccole dimensioni, si era deciso di sfruttare questi animali anche per la caccia, in particolare al coniglio, tradizione che è sopravvissuta in certe regioni fino ai giorni nostri.

Lo status di animale domestico del furetto è reso ufficiale da una dichiarazione dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), che ha valore giuridico.
Il furetto, abituato da secoli a dipendere dall’uomo, difficilmente sopravvive in natura. Abbandonare un furetto è  condannarlo a morte sicura.